sabato 28 aprile 2012

PLUMCAKE PAOLA... LE MELE CI SONO MA NON SI VEDONO

Quella di oggi è una ricetta speciale, innanzitutto perchè è straordinariamente buona, in secondo luogo perchè mi è stata passata da una carissima amica con cui condivido le mie due più grandi passioni: la cucina e la montagna!
Conosciuta qualche anno fa frequentando la sezione CAI di Vicenza io e Paola siamo simili: veloci, appassionate (io prediligo l’arrampicata lei è un tutt’uno con le tavole da scialpinismo), pensiamo continuamente avanti, arrivate ad una meta la nostra mente è già alla successiva, fuggiamo la noia, ci alleniamo, cuciniamo, sperimentiamo e ci scambiamo pezzi di vita oltre che ricette. Con grande libertà, nessun vincolo, nessuna condizione o limite: è una cosa rara e preziosa su cui a volte ho piacere di soffermarmi per non correre il rischio di dare tutto per scontato.
E' Paola che mi ha fatto dono della pasta madre, che mi ha insegnato a realizzare un torta salata di cipolle da urlo, che mi ha introdotto all'uso del pane carasau per alcune preparazioni sfiziose...

Ma la ricetta che preferisco tra le diverse che mi ha passato è quella del plumcake di mele. L’ho assaggiato la prima volta dopo una bellissima gita di scialpinismo che cadeva proprio nel giorno del suo compleanno a gennai. Arrivati alle auto abbiamo mangiato e brindato alla sua salute assaporando questa torta dall'aspetto umile e dal gusto che conquista. 
Paola





La nota speciale del plumcake è la “presenza nascosta” delle mele che ci sono ma non si vedono: nessuna magia, le mele sono grattuggiate e diventano così parte integrante dell’impasto donandogli grande morbidezza, un buon livello di umidità e un gusto delicato arricchito però dalle noci, dall’uvetta e dalla cannella.

Non potevo non fare un post, anche se la tentazione sarebbe quella di conservare gelosamente questa bella ricetta ho preferito seguire l’esempio di Paola e condividere con altri la possibilità di realizzare un plumcake che non potrà che piacere... anzi vi assicuro che stupirete tutti e vi sarà chiesta immancabilmente la ricetta. 
Quindi l'onore va tutto a Paola... io faccio solo da portavoce, voi invece approfittatene spudoratamente ;-) e poi fateci sapere!


PLUMCAKE PAOLA... LE MELE CI SONO MA NON SI VEDONO

180 gr farina autolievitante (io prediligo la Spadoni)
3 uova
140 gr zucchero (la ricetta diceva 170... fate vobis)
150 gr burro fuso
200 gr di mela grattuggiata (circa 2 mele piccole)
60 gr noci spezzettate grossolanamente
1 cucchiaio uvetta
½ cucchiaino cannella
½ bustina lievito per dolci (se non usate la farina autolievitante)
burro e zucchero di canna per la crosticina 


Innanzitutto mettete in ammollo l’uvetta in mezzo bicchiere di acqua e accendete il forno in modo che si scaldi.
Sbattete le uova intere con lo zucchero per qualche minuto, aggiungete il burro fuso, la farina (con il lievito) e impastate tutto fino ad avere un composto morbido e uniforme. A questo punto unite le mele grattuggiare (se le mele sono molto acquose strizzatele con le mani in modo da eliminare l’acqua in eccesso), la cannella, le noci e l’uvetta scolata dall’acqua di ammollo.
Versate all’interno di uno stampo da plumcake imburrato e infarinato.
Aggiungete qualche fiocchetto di burro sulla superficie e cospargete di zucchero di canna (serve a creare in cottura una crosticina davvero deliziosa).
Cuocete a 180° per 50 minuti circa (come sempre vale la prova dello stecchino).
Fate intiepidire prima di gustare... è ottima tiepida ma anche fredda e si conserva perfettamente per qualche giorno in un contenitore ermetico.



Credo che questa sarà la prima ricetta di una rubrica: la ricetta di... per rendere merito a tutte quelle persone che con grande generosità e pazienza mi hanno insegnato a cucinare permettendomi di arrivare fin qui (e chi se lo sarebbe mai aspettato?)


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