mercoledì 19 settembre 2012

CHI HA TEMPO NON ASPETTI TEMPO: E CHI NON NE HA?

È vero e lo dicono tutti: gestire un blog non è semplice, servono cura, costanza, passione (per la scrittura e per ciò di cui si scrive), competenze, fantasia, organizzazione e TEMPO, serve tempo!
Lo sto capendo ogni giorno di più: è lampante dalla frequenza con cui posto (troppo bassa per i miei gusti).
Eppure sono ancora convinta di portare avanti questo progetto: ci tengo e mi piace, è il MIO progetto, è quel qualcosa in più che per me ha molto senso.
Sono giorni quindi che mi arrovello per capire come TROVARE IL TEMPO per il blog.
Perchè poi, l'altra cosa che sto capendo, è che il lavoro da freelance, iniziato da appena un mese, è molto più impegnativo (anche in termini TEMPO) rispetto al lavoro in azienda dove gli orari sono (più o meno) ben definiti e una volta a casa il TEMPO è tutto tuo.
Adesso il mio ufficio è in parte a casa, in parte dai clienti per cui lavoro, in parte ovunque ci sia una connessione (pasticceria compresa) e quando la sera rientro, dopo aver spignattato e cenato, mi ritrovo immancabilmente attaccata al computer a portare avanti i progetti e le attività che ho lasciato in sospeso.
Insomma NON HO PIU' TEMPO per altro (per fortuna quantomeno mi diverto!).
Sicuramente è una questione di organizzazione, materia in cui sono anche abbastanza ferrata ma devo ancora assestare e metabolizzare i nuovi ritmi.
E quindi, se il tempo non me lo posso fabbricare, è il caso che io trovi una soluzione diversa.
Ho deciso di cambiare prospettiva: probabilmente infatti più che una questione di TEMPO è una questione di METODO.
Non parlo del metodo con cui organizzo il mio tempo (perchè sarei di nuovo da capo) ma del metodo con cui posto, di come affronto ogni cosa che pubblico.
Voglio tentare una modalità diversa, più veloce, meno controllata, meno laboriosa, più varia anche nei contenuti... è un esperimento, ma del resto un blog è anche un laboratorio personale di scrittura no? e quindi tanto vale sperimentare, cambiare, provare e cercare nuovi modi (questo vale in generale naturalmente).
Ecco, questo è il primo post di una serie di brevi riflessioni che mi permetteranno di tenere aggiornato con più frequenza il mio Ratatouille che, come dice il payoff "non solo cibo".



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