martedì 23 ottobre 2012

NON È UN SACRIFICIO, È UN'OPPORTUNITA'


È da un mese che in uno degli studi con cui collaboro, Innove, mi trovo a dividere la scrivania con una ragazza, Daniela (una futura grande grafica, di questo non ho dubbi) che sta svolgendo uno stage scolastico. Uno stage troppo breve per i miei gusti visto che tra 10 gg si concluderà e so per certo che mi (ci) mancherà!

Daniela è una tipa davvero in gamba: grinta e umiltà non sono binomio molto consueto ma in lei io vedo entrambe le caratteristiche.
Ogni giorno le sento ripetere questa frase: "non è un sacrificio, è un'opportunità!"
Lo dice ogni volta che le viene chiesto di elaborare qualcosa di nuovo o di rivedere fino alla nausea lavori già fatti (la famosa bambola), lo sottolinea quando capisce che dovrà dedicarci tempo nel week end o la sera a casa (come per Paka Rangi), lo mormora quando le lanciamo una sfida nuova, fuori programma o quando un incarico subisce modifiche in corso d'opera (come per il logo di questo blog a cui sta lavorando proprio in questi giorni)...
Lo dice, lo scrive, lo chatta e ogni volta io la guardo e penso "ragazza, tu farai strada!"
Ehhh sì, perchè sono da tempo dell'idea che la competenza più importante sia l'atteggiamento!
Atteggiamento non coincide e non si esaurisce nell'impegno, anzi: significa anche consapevolezza, significa apertura, significa propositività e proattività.
Doti che non considero così scontate: nemmeno in questo contesto lavorativo così precario e selettivo, un mercato che dovrebbe stimolare tutti a tirar fuori il meglio di sè, eppure...

E allora mi convinco sempre di più che l'atteggiamento non sia una competenza che si impara da grandi: credo invece che sia frutto di un imprinting educativo che si radica su un terreno particolarmente fertile.
Insomma è sempre la stessa solfa: sapere e saper fare si insegnano e si imparano, ma il famoso SAPER ESSERE è un'incognita e contemporaneamente la vera grande differenza che permette alle persone di realizzarsi, nel lavoro ma anche nella vita.
Io la penso così e finchè potrò continuerò a ripetere che le potenzialità non sono ciò che una persona può imparare ma ciò che una persona sa mettere in gioco di sè.

Quando facevo ricerca e selezione di personale ero solita "catalogare" questo genere di persone sotto la voce PERLE: rare e preziose!
Daniela ne è un esempio.





1 commento:

  1. sottoscrivo pienamente le cose che scrivi sulla nostra perla di ragazza: una figura di riferimento per tutta la sua classe, una figura di classe.
    m

    RispondiElimina